Inaugurata a Monzuno la camera tecnologica che consente l’incontro tra familiari e ospiti delle RSA impedendo i contagi
17 luglio – Un commovente incontro tra figlia e padre ospite della residenza per anziani Bellavalle, all’interno di un insolita camera gonfiabile, ha fatto da cornice a Monzuno, giovedì 16 luglio, alla inaugurazione di Emisphere ed Atrium, due investimenti innovativi della società Fastpol, che in Italia gestisce diverse residenze per anziani, pensati per scongiurare ogni tipo di contagio.
La prima è una doppia camera protetta di bio-contenimento mobile che consente l’incontro tra i familiari e i degenti in strutture sociosanitarie assistite, senza che vi sia possibilità di contatto tra le persone esterne e interne alla struttura, grazie alla sanificazione degli occupanti mediante nebulizzazione ad alta pressione di un sanificante prima dell’accesso. La seconda è una camera di disinfezione gonfiabile, con un connesso metodo di controllo, pensata per la vestizione e svestizione con dispositivi di protezione individuale.
Asmaa Gacem, amministratore unico di Fastpol srl, ha spiegato il progetto della sua azienda: «Questa emergenza dovuta alla diffusione del Covid 19 ci ha purtroppo fatto capire quanto sia necessario adoperarsi in assoluto per aggiornare costantemente i dispositivi atti a garantire la sicurezza, specie nel campo della sanità e dell’assistenza sociale, dove ci si trova di fronte spesso anche a persone che hanno delle fragilità che le rendono ancora più sensibili. Per questo abbiamo voluto investire in due nuovi brevetti che ci permetteranno di dare maggiori garanzie di sicurezza alle nostre residenze assistite, dove già per altro non si è registrato alcun caso di coronavirus. Brevetti che si sono tradotti in due particolari moduli finalizzati a evitare e contenere i rischi di contagio, che abbiamo deciso di sperimentare alla Residenza per Anziani Bellavalle di Tre Fasci – Monzuno»
All’inaugurazione oltre ai parenti di alcuni degli ospiti (a Monzuno sono 35 provenienti da Bologna e provincia) erano presenti i carabinieri di Monzuno, i vigili volontari e il sindaco Bruno Pasquini, che si è voluto complimentare con i gestori sia per essere riusciti a scongiurare i contagi chiudendo per tempo la struttura, sia per aver riaperto alle visite con questi strumenti di controllo sofisticati: «Sono contento di essere qui a presentare questa novità, che consentirà ai parenti di venire a trovare i loro cari ospitati nella struttura grazie a questo sofisticato sistema che rende le residenze più sicure di prima» ha commentato il primo cittadino.